Gatto delle foreste Norvegiesi

Le leggende norvegesi descrivono il Gatto delle foreste come un animale incantato, misterioso, e forse nessun'altra razza ha un aspetto così selvaggio e indipendente. Sebbene in effetti non sia più selvatico del Maine coon, cui somiglia fisicamente, si tratta ancora di una razza spontanea, irsuta, resistente, che si è adattata perfettamente ai rigidi inverni della Scandinavia. Il tratto più caratteristico, sviluppato proprio per meglio adattarsi all'ambiente, è il mantello doppio, che lo protegge dal vento e dalla neve, tiene l'animale al caldo e asciuga in circa quindici minuti.


Storia

L'unica notizia certa che si conosce sul Gatto delle foreste norvegesi è che si tratta di una razza antica. Secondo la tradizione, il "Norsk skaukatt", come viene chiamato nel suo Paese d'origine, potrebbe essere il gatto "elfo" delle fiabe scandinave. In Norvegia fu riconosciuto nel 1930 e partecipò alla prima esposizione nel 1938. Per un certo periodo, l'esportazione della razza fu vietata, tanto da diventare sconosciuta al di fuori del suo Paese d'origine. Recentemente anche il Gatto delle foreste norvegesi è ricomparso sulla scena internazionale e sono state avviate linee di sangue selezionate.


Temperamento

Il Gatto delle foreste norvegesi adora le persone e richiede a sua volta molto affetto. In cambio sa essere un compagno intelligente, amichevole e giocherellone. Abituato alla vita all'aperto, dove si dimostra un abile cacciatore, riesce comunque ad adattarsi senza troppi problemi agli ambienti chiusi, purché abbia spazio in abbondanza a disposizione.


Varietà

Tutti i colori e le forme del mantello sono accettati, con o senza bianco.


CARATTERISTICHE
TESTA Di forma triangolare con un naso diritto, largo e lungo. La pelle del naso corrisponde al colore del mantello. Baffi lunghi esporgenti. Mento pronunciato. Guance piene.
OCCHI Grandi, a mandorla e ben distanti.
ORECCHIE Lunghe, alte sul capo e appuntite, con ciuffi di pelo.
CORPO Robusto e muscoloso di lunghezza media e dall'aspetto quadrato. Collo lungo.
MANTELLO Si tratta di una doppia pelliccia, formata da peli superficiali idrorepellenti che coprono la strato di pelo sottostante, morbido e lanuginoso, ti mantello è di colore blu attraverso il quale si intravede il bianco. Il folto collare cade di solito in estate.
CODA Fluente e lunga quanto il corpo.
PIEDI Larghi e ben piantati, con i cuscinetti di colore corrispondente a quello del mantello. Particolari artigli permettono l'arrampicata sulle rocce e sugli alberi.
ZAMPE Lunghe e forti. Le zampe posteriori sono leggermente più lunghe di quelle anteriori.
Gatto delle foreste Norvegiesi

Gatto delle foreste norvegiesi tabby

I Tabby tendono ad avere mantelli più folti rispetto alle altre varietà della razza, ma il pelo, come per tutti i Gatti delle foreste norvegesi, sorprendentemente tende a non fare nodi.

Gatto delle foreste Norvegiesi

Gatto delle foreste norvegiesi fumo blu

Una curiosa caratteristica della razza è il modo in cui questi gatti scendono dagli alberi, a spirale, con la testa in giù.

Gatto delle foreste Norvegiesi

Info Tutto il materiale, i testi e le fotografie utilizzate per questa sezione sono state tratte dal libro Il libro completo del GATTO di David Taylor pubblicato dalla DeAgostini, edito da Edicomma, Milano. Il libro riporta un numero di informazioni maggiore e vi si consiglia l'acquisto.