Perché i gatti portano la preda appena catturata ai loro padroni?

Lo fanno perché considerano i loro padroni dei cacciatori falliti.


Normalmente, i gatti vedono gli esseri umani come genitori adottivi, ma in queste occasioni per loro, sono i "figli", cioè i gattini. Se i micini non sono capaci di dare la caccia ai topi e agli uccellini e di mangiarli, deve essere il gatto adulto a insegnarglielo. È per questo motivo che di solito sono le femmine castrate a portare a casa le prede, offrondele ai padroni. Non potendo fare per i loro piccoli, riservano questo gesto all'uomo.

Perché i gatti portano la preda appena catturata ai loro padroni?
Cucciolo con la preda.

Come comportarsi quando si riceve la preda in regalo
Il comportamento giusto da adottare sarebbe quello di lodare l'animale per la sua generosità materna, e, continuando a fargli complimenti e carezze, togliergli di bocca la preda e sbarazzarsene tranquillamente.

Spesso chi riceve questo onore inorridisce o si arrabbia, specialmente se il piccolo roditore o l'uccellino è ancora mezzo vivo e si dibatte, e il gatto è del tutto sconcertato da questa reazione che lui giudica assurda. Se poi viene sgridato, penserà addirittura che i suoi amici uomini sono assolutamente incomprensibili.


Perché i gatti portano la preda appena catturata ai loro padroni?
Gatto con la preda.

Normalmente la gatta che vive in libertà e ha appena avuto i piccoli insegna gradatamente ai micini come catturare le prede:

  • Quando i gattini hanno circa sette settimane, invece di ucciderla e mangiare la sua preda dove l'ha catturata, mamma gatta la uccide e la porta ai suoi piccoli per mangiarla davanti a loro.
  • In un secondo tempo, la gatta porta la preda nel punto in cui si trovano i gattini e ci gioca prima di divorarla, in modo che i piccoli possano vederla colpire ripetutamente l'animale morto con gli artigli.
  • Nella terza fase, mamma gatta lascia che siano i suoi stessi piccoli a mangiare la preda da soli, però non si arrischia ancora a portare loro un animale vivo o anche solo mezzo morto, perché potrebbe morderli o attaccarli se non stanno attenti.
  • Lo farà soltanto quando saranno un pò più grandi e in quell'occasione ucciderà la preda davanti ai gattini, in modo che possano osservare e imparare.
  • Col tempo saranno loro ad accompagnare la madre durante la caccia e a provare a uccidere da soli.

Info Tutto il materiale, i testi e le fotografie utilizzate per questa sezione sono state tratte dal libro Il gatto - Tutti i perché di Desmond Morris pubblicato dalla Mondadori, traduzione di Annalisa Baldassarini. Il libro riporta un numero di informazioni maggiore e vi si consiglia l'acquisto.

Note di Copertina: Tra gli animali domestici il gatto è di certo quello che ci riserva maggiori sorprese: pigro abitudinario e spietato predatore, amico affettuoso e vagabondo solitario. Questo volume di Desmond Morris, famosissimo etologo e divulgatore scientifico, si sofferma sulle misteriosi ragioni del comportamento del nostro amato compagno: perché si mangia le unghie? perché preferisce l'acqua della vasca da bagno a quella della sua ciotola? Una guida scritta con linguaggio semplice e coinvolgente, un'opera indispensabile e divertente per i numerosi amici dell'affascinante felino, un animale che, nonostante i 3500 anni di vita in comune con l'uomo, non ha del tutto dimenticato il linguaggio degli istinti e della vita libera e selvaggia.

Desmond Morris, nato nel 1928, etologo, filosofo, e studioso del comportamento umano, oltre che di quello animale, ha raggiunto la notorietà già nel 1967 con "La scimmia nuda".