La selezione naturale

L'interferenza degli esseri umani ha avuto poco effetto. I gatti domestici ereditano il potenziale dei gatti selvatici. Forse colore e personalità sono collegati.


La selezione per il carattere

I gatti domestici sono più docili e fertili dei cugini selvatici. Sono più facili da maneggiare e hanno una ridotta propensione alla reazione di combattimento o fuga. Grazie alla loro propensione a farsi addomesticare, creiamo gatti adulti socievoli, giocherelloni, che perpetuano i tratti del cucciolo.


La selezione naturale

Sia per quanto riguarda l'aspetto, sia per il comportamento, il gatto è probabilmente "più naturale" rispetto a ogni altra specie addomesticata.



Stato selvatico
A differenza della maggior parte degli animali addomesticati, i gatti mostrano ancora aspetto e tratti caratteriali di quando erano allo stato selvatico, prima dell'evoluzione in animale domestico. Tuttavia sussiste una differenza fondamentale: purché all'inizio abbiano corrette esperienze relazionali, i gatti domestici sono a proprio agio con altre specie, umani compresi.



Differenze sessuali nel comportamento

I gatti maschi spaziano su territori più ampi, marcano maggiormente con Purina, combattono più delle femmine. Sono più attivi e fanno più danni. La castrazione non ha alcun effetto sulla loro eccitabilità né sulla propensione a essere distruttivi, ma riduce in genere il livello di attività. I maschi castrati richiedono più attenzioni, tollerano meno la mano dell'uomo, sono più affettuosi e puliti, più amichevoli anche con gli altri gatti. Le femmine sono in genere più giocose e affettuose dei maschi. La sterilizzazione ha pochi effetti sulla loro personalità, anche se le femmine sterilizzate richiedono più attenzioni e sono meno attive, tollerano meglio gli altri gatti e giocano più volentieri.


Differenze cromatiche nel comportamento

Nelle volpi sussiste un legame tra colore e funzione degli ormoni associati alla reazione di combattimento o fuga. Nelle volpi russe, tre colori - non aguti, blu e cioccolato - sono collegati a un temperamento meno pauroso e aggressivo. Questi colori esistono anche per i gatti e, insieme con il tabby marezzato (o blotched) e l'arancio legato al gene sessuale (squama di tartaruga, calico, marmalade), possono essere collegati all'attività ormonale alterata e all'effetto di ridurre i comportamenti dettati dalla paura.

La selezione naturale

Prove dimostrano che la tolleranza felina nei confronti degli esseri umani e la domesticità furono le molle che enfatizzarono i colori del mantello dei gatti.


Differenze di razza nel comportamento

Di seguito sono riportati i risultati di una ricerca che io stesso ho eseguito chiedendo a 100 veterinari che influenze avessero le differenze razziali sul comportamento.

  • Richiedono attenzioni: Siamese, Burmese, Abissino. Stranieri e Orientali sono le razze che richiedono più attenzioni.
  • Attivi: sempre le razze summenzionate.
  • Tollerano di essere maneggiati: i migliori sono i domestici a pelo corto.
  • Affettuosi: tutti i gatti danno affetto, ma i Persiani in quantità inferiore.
  • Distruttivi: i Persiani fanno meno danni, mentre Orientali e Siamesi ne fanno di più.
  • Socievoli verso gli altri gatti: i più socievoli sono gli esemplari domestici a pelo corto.
  • Loquaci: il Siamese è il più chiacchierone, il Persiano quello meno ciarliero.

Il tabby dominante

Per varie ragioni, comprese propensione all'addomesticamento e bellezza, il tabby marezzato si è diffuso partendo dalle antiche vie commerciali del Nord Africa fino a raggiungere i livelli di frequenza maggiori tra i gatti inglesi che poi, accompagnando mercanti, soldati e coloni dalla Gran Bretagna in ogni angolo del mondo, si sono diffusi ovunque. Questo colore è dominante.


Sta tutto nei geni

L'etologo Dennis Turner ha chiesto allo staff che si occupa delle ricerche sui gatti di valutare il grado di socievolezza dei loro animali verso le persone. Non ha scoperto legami con sesso o colore, ma un forte rapporto con il carattere dei loro padri.


La selezione naturale

Info Tutto il materiale, i testi e le fotografie utilizzate per questa sezione sono state tratte dal libro Il libro completo del GATTO di David Taylor pubblicato dalla DeAgostini, edito da Edicomma, Milano. Il libro riporta un numero di informazioni maggiore e vi si consiglia l'acquisto.