Oscar, gatto oracolo preannuncia la morte

NEW YORK. C'è chi lo ha già soprannominato l'Oracolo della Provvidenza, perché il gatto Oscar, 2 anni, bianco e tigrato, preannuncia con precisione assoluta la morte dei pazienti di un ospizio di Providence, la capitale del piccolo stato americano del Rhode Island.


Di Oscar parla - e con precisione tutta scientifica - il "New England Journal of Medecine", la prestigiosa rivista medica americana, pubblicando la saga di Oscar, corredata di una serie di foto.


Oscar non sbaglia un colpo: quando una degli anziani pazienti dell'ospizio, spesso colpiti di malattie incurabili o degenerative, sta per lasciare il pianeta, il micio salta sul suo letto ed inizia a fare le fusa. Per il personale medico, è come un segnale: sanno che il prescelto sta per morire e che è giunto il momento di avvertire i familiari. Poi una volta il paziente deceduto, il gatto lascia la stanza pochi minuti dopo.

Oscar, gatto oracolo preannuncia la morte
Oscar, gatto oracolo preannuncia la morte

In tutto, le morte preannunciate da Oscar sono state 25, tutte nella sezione demenza senile de lo 'Steere House Nursing and Rehabilitation Center' di Providence. Le prime ad accorgersene sono state le infermiere dell' unità, che ne hanno parlato con i medici, come ha confermato alla Cbs David Dosa, un geriatra dello 'Steere Center'. Come spiega il 'New England Journal of Medecine, Oscar non è un gatto magico, o dotato di sesto senso. Particolarmente sveglio, il felino sfrutta probabilmente una serie di elementi per capire che il paziente è sul punto di morire.

Oscar, gatto oracolo preannuncia la morte
Oscar, gatto oracolo preannuncia la morte
Oscar, gatto oracolo preannuncia la morte

Ma non è da escludere che Oscar sia semplicemente un gatto molto osservatore: in grado di capire i comportamenti del personale medico, molto più indaffarato quando un paziente è sull'orlo della morte.


Le ipotesi sono varie
È possibile che come gli infermieri quando il respiro del malato si fa più affannoso capiscono che è sul punto di morire, Oscar faccia lo stesso, leggendo ed interpretando alcuni comportamenti. Un malato sul letto di morte si muove molto poco, ma probabilmente emana anche un odore che un gatto, dall'olfatto molto più sviluppato del nostro, è in grado di percepire. Ne è convinto Joan Teno, medico e professore di medicina alla Brown University, che si trova sempre a Providence e fa parte della prestigiosa Ivy League: "Credo che alcune sostanze chimiche vengono rilasciate nell'atmosfera quando uno è sul punto di morire, e che il gatto le percepisce".

Visualizza l'articolo originale sul sito della Ansa.