Addestramento

  • I gatti possono essere istruiti.
  • Datevi aspettative realistiche.
  • Incanalate il comportamento naturale del vostro gatto.

Contrariamente a quanto si crede, i gatti sono aperti all'apprendimento, purché vi ricordiate che il gatto non è un... cane travestito. Pensa in modo diverso e necessita di un diverso approccio perché l'addestramento abbia successo. L'elemento fondamentale è capire il suo modo di pensare: il suo mondo è molto meno socializzato rispetto a quello del cane, e più tridimensionale.


Addestramento spontaneo

Probabilmente non ve ne rendete conto, ma il gatto risponde già al vostro addestramento non programmato. Quando sente il rumore dell'apriscatole si precipita in cucina? Se sì, ha appreso che quel suono è solitamente seguito da una ricompensa: il cibo.

Agli inizi del XX secolo, Ivan Pavlov, un fisiologo russo, studiò il comportamento nei cani e scoprì che, accompagnando il suono di una campana al cibo, poteva addestrare un cane a emettere saliva quando la campana suonava.


Ricompense e punizioni

Negli anni Trenta, lo psicologo americano BF Skinner ha spiegato come, utilizzando le debite ricompense, un animale potesse apprendere a eseguire un comportamento voluto, come per esempio arrivare quando era chiamato. Ha definito le ricompense come "rafforzamento positivo" e le punizioni blande come "rafforzamento negativo". Quello negativo viene utilizzato per non far compiere al gatto quello che ha in mente di fare. Un breve schizzo di acqua da una pistola o un colpetto delicato sulla testa sono forme di punizione blanda.


Ricompense e disciplina

I gatti rispondono alle ricompense e alla disciplina poiché entrambe sono componenti della vita fuori casa. La pazienza nell'appostare una preda garantisce una ricompensa di cibo. Similmente, una zampata leggera sulla vostra faccia, all'alba, sarà seguita da un colpetto, quindi un colpo più forte e infine, se non vi alzate per dargli da mangiare, forse da un pugno. L'insistenza da sempre i suoi frutti.

Nei primi giorni di vita, i cuccioli imparano a interpretare il significato di suoni diversi. I gatti adottano un modo di esprimersi molto articolato: da un suono delicato, simile alle fusa, fino a un miao molto intenso, per finire con minacciosi sibili e soffi. Riescono facilmente a comprendere anche i nostri suoni, dai sussurri di ricompensa fino alle urla per imporre la disciplina. Inoltre potete associare anche una punizione lieve, come qualche spruzzo d'acqua, con un fermo "No!" e alla fine utilizzare solo le parole per imporre la disciplina.


Come iniziare

I gatti a pelo corto, molto attivi, tendono ad apprendere più velocemente rispetto ai più riservati Longhair. I cuccioli non hanno la concentrazione necessaria, e i gatti più anziani non ne hanno l'interesse. I gatti che hanno dai quattro mesi in su sono i più portati all'addestramento, ma solo quelli che fruiscono regolarmente di contatto fisico ne trarranno beneficio. Una lezione di uno o due minuti è perfetta per la maggior parte dei gatti. Cinque minuti è troppo.




Le regole di base

Seguite le regole seguenti.


1. Addestratelo appena prima dei pasti, quando ha più fame.

2. Scegliete un punto tranquillo.

3. Usate ricompense gustose. Cambiatele se notate che sono venute a noia al gatto.

4. Unite queste ricompense alle parole.

5. Addestratelo solo per qualche minuto alla volta.

6. Portate pazienza. Il gatto imparerà solamente se si sta divertendo.



Addestramento con il clicker e per nome

L'insegnamento con un clicker, o raganella, è una forma molto popolare di addestra-mento con rafforzamento positivo. Il suono di "click" è accompagnato a una ricompensa di cibo e agisce come segnale che indica al gatto con un feedback istantaneo qual è il comportamento desiderato.

Indispensabile è un'accurata tempistica: dare una ricompensa di cibo e, quando viene presa dal gatto, emettere un click. Dopo averlo ripetuto più volte, dovreste riuscire con il semplice suono del clicker a ottenere l'attenzione del gatto. Un'altra alternativa è scrollare un contenitore di pastiglie saporite di vitamina: il vostro gatto sente il rumore e riceve la ricompensa di cibo, associandoli. Potete anche provare a pronunciare il suo nome mentre lo ricompensate. In breve, basterà chiamarlo per ottenerne l'attenzione.




Insegnare al gatto a stare seduto

Si tratta del l'addestramento di base. Insegnare al vostro gatto a rimanere seduto dopo che vi ha raggiunto in risposta al vostro richiamo e infatti la prima parte dell'addestramento complessivo.

1. Iniziate questo esercizio poco prima dell'orario dei pasti del vostro gatto. Ponetelo al centro del tavolo. Se si siede spontaneamente, accarezzategli la groppa, inducendolo cosi a sollevarla.

2. Tenete in mano un boccone di cibo a 2.5-5 cm dal suo naso. (Se usate anche un clicker, reggetelo nell'altra.)

3. Quando il gatto inizia a dimostrare interesse nel cibo, sollevatelo lentamente e passatelo sopra la sua testa. Sempre tenendo lo sguardo sul cibo, il gatto si dovrebbe sedere. Mentre lo fa, pronunciate il suo nome, seguito da "Seduto".

4. Nell'istante in cui si siede, dite "Bravo, seduto" e dategli la ricompensa di cibo. Se usate anche un clicker, usatelo a più intervalli mentre gli date il boccone. Se la ricompensa è su un cucchiaio, lasciategli fare un paio di leccate soltanto. Addestramento

I gatti affamati rispondono alle sollecitazioni entro il decimo tentativo. Finite la lezione con "Okay", che indica per l'animale che l'allenamento è terminato, e dategli da mangiare. Ripetete l'addestramento prima del pasto seguente.




L'equipaggiamento sempre sotto mano

Se usate un clicker, leggete attentamente le istruzioni in modo da sapere come e quando utilizzarlo: anche qui, la scelta del momento è di importanza vitale. Usarlo troppo presto o troppo tardi rende l'addestramento molto più difficile. Tenete sempre sotto mano le ricompense di cibo. Usate quello che il vostro gatto ama di più.




Dammi un cinque

Si tratta di un addestramento basato soprattutto sul tatto - semplice e molto apprezzato dalla maggior parte dei gatti. Avete in questo caso bisogno di un giocattolo (basta una semplice piuma fissata a una breve corda e legata a un bastoncino). Lo scopo è quello di "darvi un cinque".

Iniziate con il gatto - lo chiamiamo per esempio Felix - in posizione seduta. Lasciate ondeggiare sulla sua testa il giochino e, quando solleva una zampa per toccarlo, dite "Felix, dammi un cinque". Mentre il gatto tocca la piuma, ripetete "Bravo, dammi un cinque" e dategli una ricompensa d cibo. Se optate per il clicker, usatelo in quel momento e dategli una ricompensa di cibo.

Quando Felix apprende che sollevando la zampa ottiene una ricompensa, lo farà volentieri anche quando dite semplicemente "Dammi un cinque". Gradualmente, smettete di utilizzare il giochino, sostituendolo con la palma piatta della vostra mano.




Baciami subito

Avete bisogno di un assistente e di cibo particolarmente apprezzato dal felino. Un membro della famiglia è un volontario ideale, mentre pesce o pàté di carne sono perfetti come ricompensa, proprio come gli omogeneizzati.

1. Spalmate un po' di cibo sulla parte del volontario da baciare, in genere la punta del naso.

2. Inducete il vostro gatto affamato ad assumere la posizione di seduto e lasciate che il volontario rimanga a 30-60 cm di fronte a lui.

3. Dite al volontario di chinarsi in avanti.

4. Mentre il gatto si muove in avanti per leccare la punta del suo naso, pronunciate "Felix, bacio".

5. Mentre il gatto da il bacio, offritegli una ricompensa alternativa, più gustosa.

6. Di giorno in giorno aumentate la distanza tra il gatto e il volontario, e diminuite la quantità di cibo sul naso, mantenendo intatta quella in mano.

Alla fine, solo sentendo il comando " Felix, bacio", il gatto bacerà anche senza il cibo. Quando lo fa il volontario tiene in mano la ricompensa: Felix a questo punto è abituato a baciare tutti quelli che gli danno una ricompensa di cibo.


Incontrare altri gatti

I fratelli di una stessa cucciolata stringono tra loro delle relazioni durante i primi giorni di vita, per creare legami entro il gruppo familiare. In genere i gatti adulti non giocano con altri gatti con cui non sono imparentati, anzi li considerano potenziali invasori. Per una integrazione sociale dì successo tra gatti all'interno della vostra casa dovete controllare i loro incontri e ricompensare i comportamenti pacifici.

Addestramento


Prepararlo alle visite dal veterinario

Se il cestino viene utilizzato solo per accompagnate il gatto dal veterinario o in pensione, lo associerà a situazioni sgradevoli. Utilizzate quindi un addestramento di rafforzamento positivo per indurre il gatto a godere della comodità e dell'intimità del suo cestino. I gatti per natura amano la sicurezza dei luoghi ristretti. Non mettete via il cestino quando non lo usate, ma lasciatelo aperto, in un luogo caldo, con un boccone di cibo invitante all'interno. Usatelo come angolo sicuro per il vostro gatto: imparerà a rifugiarsi spontaneamente e lo tratterà come la propria tana.

Addestramento


Camminare al guinzaglio

Insegnare al vostro gatto a camminare con collare e guinzaglio è molto utile se ha una personalità attiva e curiosa. Il successo dipende dalla personalità del gatto, e se accetta bene il guinzaglio.

A differenza del cane, il gatto non farà quello che voi volete solo per farvi piacere. I gatti fanno quello che vogliono per far piacere a loro stessi. Il vostro ruolo è quindi quello di incanalare i desideri del vostro gatto in modo che assuma il comportamento che desiderate. Un gatto al guinzaglio ha bisogno di tempo per fermarsi, guardare, ascoltare, odorare, e, dopo essere sicuro di se stesso, camminare dove... vuole andare. Siate pronti ad aspettarlo mentre si ferma al sole, si rotola nella polvere, mangia l'erba, o semplicemente contempla la natura.


Briglie senza minacce

Abituate il vostro gatto a utilizzare briglie morbide, leggere, lasciandole sul pavimento per alcuni giorni, dove possono essere annusate e osservate attentamente. Dopo che si è abituato, infilategliele per alcuni secondi, senza stringerle. Fategli qualche complimento e dategli una ricompensa di cibo. Se il gatto le rifiuta ritornate a giocare con lui e provate più tardi. Non forzatelo mai a indossare le briglie. Ripetete questo esercizio per qualche giorno, persino per settimane, fino a quando il gatto lo accetterà senza rimanere sconvolto.

Addestramento

I cuccioli vengono addestrati più facilmente a camminare con le briglie e il guinzaglio. Ma tutto dipende dalla loro personalità.



Aggiungete il guinzaglio

Quando il gatto si è abituato alle briglie, un itevi il guinzaglio, lasciando che il vostro felino lo trascini dietro di sé. Quando si è ormai assuefatto, raccogliete l'estremità del guinzaglio e seguite l'animale. Questo processo può richiedere settimane.

Addestramento

Quando il gatto è a proprio agio con le briglie, attaccatevi sncrie il guinzaglio e lasciate che il gatto lo trascini a piacimento.


A questo punto potete inginocchiarvi dinanzi al gatto con una ricompensa di cibo e, quando lui si avvicina, pronunciare il comando "Vieni". Come per altre forme di addestramento, usate solo ricompense, mai disciplina.



Passare all'aperto

Il primo mattino o il tramonto sono momenti tranquilli perfetti per avventurarsi in giardino per la prima volta. Rimanete davanti o di fianco al gatto mentre decide dove andare. Se si dirige dove voi non volete, lasciate tendere il guinzaglio in modo che il gatto si fermi, ma non tiratelo. Ripetete i comandi vocali che il gatto già conosce, come "No!", quando si dirige dove non volete che vada. State zitti quando il gatto si concentra.

Addestramento La prima volta che uscite con il gatto al guinzaglio dovrebbe essere molto rilassante. Una passeggiata al mattino presto in giardino è un ottimo inizio.

Unite una forma di blanda punizione, come un leggero colpetto sulla testa del gatto, con un "No!". Alla fine, solo un secco "No!" diventa una punizione efficace.

Addestramento


Un gatto apprende attraverso le esperienze negative, quindi una lieve punizione, come uno spruzzo di acqua, è molto efficace.

Addestramento

Info Tutto il materiale, i testi e le fotografie utilizzate per questa sezione sono state tratte dal libro IL GATTO - Razze, comportamento, salute di Bruce Fogle, pubblicato da Fabbri Editori ed edito da Licia Colò. Il libro riporta un numero di informazioni maggiore e vi si consiglia l'acquisto.