Golden retriever

Resistente e instancabile, il Golden Retriever fu selezionato per la caccia alla selvaggina da penna e in particolare per il riporto, per questo è sempre disposto a gettarsi in acqua, con qualunque condizione atmosferica. Sebbene sia ora assai diffuso come cane da compagnia, continua a essere anche uno dei cani preferiti dai cacciatori.

Si discute ancora sulle sue origini, ma la razza può essere senza dubbio attribuita all'impegno di Lord Tweedmouth, che la selezionò a metà del XIX secolo. Iniziando probabilmente con un cane che non ci è noto, chiamato "Russian Tracker", vi introdusse geni del Flat-Coated Retriever (pagina a fianco), del Sant'Uberto e del Water Spaniel. Ne risultò un cane con l'innato istinto al riporto e un odorato finissimo per la ricerca della preda. Il Kennel Club britannico lo riconobbe come razza autonoma nel 1913.

È un cane dal carattere sensibile e tranquillo, dotato di notevole senso di lealtà. Estremamente paziente con i bambini, è l'animale ideale da tenere in famiglia, ma ha bisogno di molto esercizio.

Riconoscimenti da tutto il mondo
Dal suo debutto nel 1908, il Golden Retriever ha conosciuto sempre maggiore diffusione. Ora è una delle razze preferite in tutto il mondo e trova anche largo impiego nella protezione civile come ausiliario per i portatori di handicap, un campo nel quale eccelle insieme al Labrador.

Le caratteristiche genetiche ne fanno un animale ideale per vivere o lavorare in climi molto freddi e umidi, ma è adattabile e si ambienta anche in città, purché possa uscire regolarmente e andare un pò a correre in campagna nel week-end.

Non più diffuso come nei primi decenni del XX secolo, il Retriever "a pelo liscio" è ancora un cane da caccia apprezzato e presentato alle mostre, soprattutto in Gran Bretagna. È un ottimo cane da affezione, anche se un pò vigoroso.