Serval e caracal

Le savane e le zone semi-desertiche dell'Africa sono la dimora di queste due specie, ma il caracal è diffuso anche in Medio Oriente e in Asia. Entrambi abili cacciatori, individuano i piccoli animali nell'erba grazie all'udito finissimo.

In Africa i serval sono stati a lungo cacciati per le loro carni, mentre dalla pelliccia si ricavavano mantelli detti karosses. Nell'Africa orientale a volte vengono addomesticati.

Il caracal è noto per la sua abilità nella caccia agli uccelli e per secoli gli indiani lo hanno addestrato a questa attività. Usa le zampe per gettare a terra l'uccello in volo.

Un caracal in una gara di caccia agli uccelli.

Spazi aperti e aridi sono il territorio di caccia del caracal. A volte questo felino viene chiamato "lince del deserto" anche se non vive nel deserto e non è una lince. La femmina cerca la tana in buche o in antri rocciosi, dove partorisce non più di quattro piccoli. I caracal sono oggi piuttosto rari.

Curiosità
  Il nome caracal deriva dal turvo karakal che significa "orecchie nere".
  I caracal a volte fanno un suono simile all'abbaiare del cane. Come gli altri piccoli felini i serval non ruggiscono mentre a volte fanno le fusa.

Il serval è alto circa 60 cm alla spalla, vive solo, di solito vicino all'acqua, e usa il suo eccezionale udito e la vista acutissima per cacciare, per lo più all'imbrunire.

Serval

Caracal

Anche se i caracal possono uccidere animali più grandi di loro, di solito si cibano di lucertole, uccelli, piccoli mammiferi e insetti. Sono furtivi e silenziosi e riescono a udire ogni movimento della preda, che individuano anche al buio.