I gatti vedono i colori?

Si, ma piuttosto sbiaditi.


Durante la prima metà di questo secolo gli studiosi erano convinti che i gatti non vedessero assolutamente i colori e sostenevano che sia di notte sia di giorno questi animali vedessero tutto grigio. Negli anni Quaranta l'opinione più diffusa era questa, però negli ultimi decenni sono state effettuate accurate ricerche e oggi si sa che i gatti riescono a distinguere alcuni colori, anche se non arrivano a certe finezze.


I primi esperimenti non rivelarono l'esistenza di una visione a colori nei gatti, perché durante le prove di discriminazione gli animali afferravano lievissime differenze di sfumature nei grigi e poi si rifiutavano di abbandonare questo indizio quando si trovavano davanti a due identiche tonalità di grigio. In quel caso gli esperimenti diedero un risultato negativo. Usando metodi più sofisticati, invece, recentemente si è potuto dimostrare che i gatti riescono a distinguere tra rosso e verde, rosso e blu, rosso e grigio, verde e blu, verde e grigio, blu e grigio, giallo e blu e giallo e grigio. Non si è ancora potuto stabilire se riescano a operare una distinzione anche tra altre coppie di colori. Per esempio, uno studioso sostiene che sono in grado di riconoscere la differenza tra rosso e giallo, però c'è chi non è di questo avviso.


I colori sono meno importanti
Comunque, indipendentemente da quelli che potranno essere i risultati degli esperimenti, sicuramente i colori non sono importanti per il gatto così come lo sono per l'uomo. Infatti gli occhi di questo animale sono molto più abituati a vedere anche nell'oscurità e hanno bisogno soltanto di un sesto della luce di cui necessitiamo noi per individuare gli stessi dettagli relativi al movimento o alla forma di un oggetto.

I gatti vedono i colori?

Si, riescono a distinguere alcuni colori I gatti vedono i colori?

Info Tutto il materiale, i testi e le fotografie utilizzate per questa sezione sono state tratte dal libro Il gatto - Tutti i perché di Desmond Morris pubblicato dalla Mondadori, traduzione di Annalisa Baldassarini. Il libro riporta un numero di informazioni maggiore e vi si consiglia l'acquisto.

Note di Copertina: Tra gli animali domestici il gatto è di certo quello che ci riserva maggiori sorprese: pigro abitudinario e spietato predatore, amico affettuoso e vagabondo solitario. Questo volume di Desmond Morris, famosissimo etologo e divulgatore scientifico, si sofferma sulle misteriosi ragioni del comportamento del nostro amato compagno: perché si mangia le unghie? perché preferisce l'acqua della vasca da bagno a quella della sua ciotola? Una guida scritta con linguaggio semplice e coinvolgente, un'opera indispensabile e divertente per i numerosi amici dell'affascinante felino, un animale che, nonostante i 3500 anni di vita in comune con l'uomo, non ha del tutto dimenticato il linguaggio degli istinti e della vita libera e selvaggia.

Desmond Morris, nato nel 1928, etologo, filosofo, e studioso del comportamento umano, oltre che di quello animale, ha raggiunto la notorietà già nel 1967 con "La scimmia nuda".