- Il cervello del gatto utilizza un quinto del sangue pompato dal cuore.
- Gli ormoni regolano le funzioni corporee e il comportamento felino.
- Non tutto il comportamento del gatto è istintivo.
 Il controllo delle funzioni corporee
 Il controllo delle funzioni corporee
		
        Gli ormoni prodotti nel cervello controllano la maggior parte delle funzioni quotidiane del corpo.
        
		
	    
		    
			    | Ormone antidiuretico | Prodotto dall'ipotalamo, questo ormone (ADH) controlla la concentrazione di urina e ossitocina, che stimola nelle femmine il parto e la montata lattea. 
                    L'ipotalamo produce anche CRH, o ormone corticotropo, che controlla la secrezione di ACTH (vedi sotto). | 
            
			    | Ormone adrenocorticotropo (ACTH) | Stimola la corteccia surrenale a produrre cortisolo in caso di stress o pericolo. | 
            
			    | Ormoni della crescita | La ghiandola pituitaria secerne gli ormoni che controllano la produzione dell'ormone della crescita. | 
            
			    | Ormone tireotropo (TSH) | Regola lo sviluppo e la funzionalità della tiroide, che controlla il metabolismo. | 
            
			    | Ormone stimolante i melanociti (MSH) | Stimola la sintesi della melatonina, che è coinvolta nell'attivare i cicli del sonno e controllare l'orologio corporeo interno. 
                    La produzione di ormoni sessuali, ovuli e spermatozoi è controllata dall'ormone follicolostimolante (FSH) nelle femmine e dall'ormone luteinizzante (LH) nei maschi. | 
	    
	    
		 Il computer biologico
 Il computer biologico
		
        Il cervello è formato da miliardi di cellule specializzate (neuroni), ognuna delle quali presenta fino a 10.000 connessioni con altre cellule. 
        All'età di sette settimane, i messaggi attraversano il cervello del gatto a una velocità di quasi 390 km/h, che poi tende a diminuire con l'età.
        
        Da un punto di vista anatomico, il cervello dei gatti è uguale a quello degli altri mammiferi. 
        Il cervelletto controlla i muscoli; la corteccia cerebrale presiede le attività di apprendimento, le emozioni, i comportamenti; il tronco cerebrale si unisce al sistema nervoso. 
        Una rete di cellule, il sistema limbico, pare integri istinto e apprendimento.
        
		
	     
         Ricompensare il gatto con il cibo
 Ricompensare il gatto con il cibo
        I gatti potrebbero dare l'impressione di non essere in grado di apprendere perché rispondono scarsamente all' che noi, in qualità di animali in branco, utilizziamo. 
        I gatti non ubbidiscono in genere per avere una lode, dato che la stima non favorisce la sopravvivenza del cacciatore solitario, ma possono rispondere a una ricompensasotto forma di cibo.
        
     
 	
		
        Tutti i sensi e le ghiandole che producono ormoni (endocrine) inviano informazioni al cervello, che le interpreta e invia poi messaggi al corpo su come rispondere. 
        Questo richiede un gran dispendio di energia tanto che, sebbene il cervello rappresenti meno dell'1% del peso corporeo, riceve il 20% del sangue pompato dal cuore.
        
		
         Le ghiandole surrenali
 Le ghiandole surrenali
		
        Le ghiandole surrenali si trovano accanto ai reni e sono formate da una corteccia esterna e dal nucleo centrale (midollo). 
        La corteccia produce cortisolo e altri ormoni che sono fondamentali per controllare il metabolismo e determinare la risposta corporea alla ferita. 
        Il midollo produce epinefrina e norepinefrina, meglio note come adrenalina e noradrenalina. 
        Questi ormoni controllano il ritmo cardiaco e la dilatazione dei vasi sanguigni. 
        Le surrenali sono componenti vitali del circuito di biofeedback. 
        Questo sistema controlla la reazione di combattimento o fuga, e ha l'influsso più diretto sul comportamento felino. 
        Il meccanismo di biofeedback determina la socievolezza e la facilità di addomesticamento.
        
	     
        
		 L'intelligenza felina
 L'intelligenza felina
		
		Anche se i gatti nascono con l'istinto di marcare e difendere il territorio e cacciare per la sopravvivenza, devono pur apprendere a farlo.
        
			
        Allevandoli in casa, interveniamo attivamente sullo sviluppo di cervello e comportamento. 
        Un gatto cresciuto in casa prima che abbia compiuto sette settimane apprende che gli esseri umani non sono un pericolo, mentre i gatti selvatici sono guardinghi nei confronti di altri animali e delle persone, essendo questi animali piccoli e relativamente indifesi rispetto a tali avversari.	
        
		
		
        Il più chiaro esempio del pensiero felino è il gatto che lotta per non entrare nel cestino con cui lo si porta dal veterinario, ma vi si sistema poi da solo per il ritorno a casa: dovendo scegliere tra due mali, il gatto è in grado di stabilire qual è il minore.