Cane di San Bernardo

In tre secoli di duro lavoro dedicati al soccorso delle persone in pericolo in alta montagna, il San Bernardo ha salvato, secondo quanto si stima, 2500 vite umane. Le moderne strade e i mezzi di trasporto hanno reso talora inutili le straordinarie abilità questo cane, che è comunque sempre più apprezzato anche come animale da compagnia.


Storia

La razza prende nome dall'Ospizio che si trova presso il Passo del Gran San Bernardo, fondato nel 980 da Bernardo di Mentone per accogliere i viaggiatori sul pericoloso valico alpino fra Italia e Svizzera. Sono andate perdute purtroppo le prime documentazioni dell'Ospizio, ma si sa che nel XVIII secolo i monaci allevavano questi cani addestrandoli alla guida, alla ricerca e al soccorso nell'insidioso ambiente dell'alta montagna. In origine avevano il pelo corto, ma con l'introduzione di sangue Terranova per eliminare gli effetti degli accoppiamenti fra consanguinei, si ottenne una varietà a pelo lungo.


Temperamento

Nonostante la poderosa mole, è molto untile e amichevole. Molto tollerante con i bambini, vive bene in famiglia, ammesso che abbia abbondante spazio, cibo e la possibilità di muoversi parecchio.


CARATTERISTICHE
TESTA Cranio largo, poderoso e arrotondato, con stop ben marcato e muso corto e grosso. Guance piatte e labbra superiori ricadenti. Tartufo grosso e nero con narici ben sviluppate.
OCCHI Marrone scuro, di grandezza media.
ORECCHIE Di dimensioni medie, pendono lungo le guance.
CORPO Petto ampio e profondo, dorso vigoroso e groppa spiovente.
MANTELLO Le due varietà a pelo lungo e a pelo corto hanno entrambe mantello folto e piatto. Colori: bianco e giallo-bruno o bianco e rosso, nelle varie tonalità nel rosso e in diverse proporzioni; sono di rigore macchie bianche su testa, petto, zampe, estremità della coda.
CODA Lunga, pesante e con attaccatura alta. Portata bassa quando il cane è in riposo, sollevata quando è attivo.
PIEDI Molto grossi, con dita ricurve. Da eliminare gli speroni.
ZAMPE Lunghe e diritte le anteriori; forti e di poderosa ossatura le posteriori.
ALTEZZA Maschio 70 cm; femmina 65 cm.


Lavoro di squadra
Durante le battute di soccorso in montagna, i Cani di San Bernardo lavorano in genere in gruppi di quattro. Quando individuano una persona rimasta vittima di una valanga o di congelamento, due cani le si stendono accanto per tenerla al caldo, uno le lecca il viso per farla riavere e il quarto ritorna all'Ospizio per chiamare soccorso. Per riuscire così bene nel loro compito di individuare le vittime del freddo e delle valanghe, i San Bernardo posseggono, oltre al fiuto eccezionale, un udito finissimo che permette loro di avvertire l'impercettibile onda sonora che precede le valanghe.

Cane di San Bernardo
Cane di San Bernardo

Un vero eroe

Il soggetto da soccorso più valoroso fu un San Bernardo di nome Barry, che morì nel 1814 dopo aver salvato quaranta vite umane.

Cane di San Bernardo

Cane di San Bernardo

Info Tutto il materiale, i testi e le fotografie utilizzate per questa sezione sono state tratte dal libro Il libro completo del CANE di David Taylor pubblicato dalla DeAgostini, edito da Edicomma, Milano. Il libro riporta un numero di informazioni maggiore e vi si consiglia l'acquisto.